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I-Consigli

O.Pamuk, La stranezza che ho nella testa, Einaudi, 2016, €22.00, pp.551
Dopo i recenti fatti in Turchia, cerchiamo di confermare con la letteratura le immagini, i sentimenti e i comportamenti di turchi allineati alle posizioni politiche del grande scrittore Omar Pamuk.
Dopo la dovuta e imprescindibile lettura di Istanbul (Einaudi), il quadro della Turchia nelle sue sfaccettature si completa con questo recente romanzo, diverso dai precedenti nella proposta di personaggi “qualunque”, ma sempre mirabile nello stile e nella forma espressiva che contraddistingue l’autore fin dalla sua prima opera.

Paolo Rumik, La cotogna di Istanbul, Feltrinelli, € 16.00, pp.176
Paolo Rumiz scommette in questo libro sulla forza delle grandi storie e si affida al ritmo del verso, della ballata. Ne esce un romanzo-canzone, affascinante e singolare.
La gialla cotogna di Istanbul è la canzone d’amore che Masha ha cantato a Max al momento del loro incontro, e fa da cornice alle vicende di Maximilian von Altenberg e di Masha Dizdarevic, “occhio tartaro e femori lunghi”, austera e selvaggia, splendida e apparentemente inaccessibile. L’avventura che porta Max nei luoghi magici di Masha è un viaggio che è scoperta, ma anche resurrezione.

Alicia Gimenez-Barlett, Uomini nudi, Sellerio, Euro 16.00, pp, 439
Scrittrice spagnola di grande talento, struttura un romanzo a più voci esprimendo condizioni e sentimenti di uomini e donne comuni, tranne uno spaccato interessante che riguarda una situazione tra il patetico e il grottesco di due dei personaggi maschili.

Olivier Bourdeaut, Aspettando Bojangles, Neri Pozza, Euro 15.00, pp 138
Un esordio letterario originale: caratterizzato dalla “leggerezza” calviniana è di agevole lettura, ma non per questo banale ne tanto meno scontato nei contenuti. Fresco e disinvolto, bella prosa.

Boileau-Narcejac, Le incantatrici, Adelphi, Euro 18.00. pp 198
Ambientato nel mondo degli illusionisti e dei prestigiatori, la storia di Pierre – artista di palcoscenico suo malgrado – che, sedotto dal fascino ambiguo e perturbante delle sue partner (bellissime e bionde gemelle),si troverà invischiato in un gioco di specchi in cui realtà e finzione, eros e morte, innocenza e colpa si scambiano continuamente i ruoli, sino ad una inaspettata fine.

Francesco Azavedo, Il riso di zia Palma, Mondadori, Euro 15.00, pp.305
Prosa scorrevole e struttura accattivante per le memorie e i ricordi di un lucido ottuagenario, in attesa della famiglia riunita per un pranzo. Tra ingredienti e ricette una profonda e serena riflessione sulla vita, che coinvolge e appassiona.