La SCRITTURA è certamente un ATTO CREATIVO.

Ma il concetto di “creatività” si allontana mille miglia da quello di occasionalità, esercizio di imperizia, spontaneità istantanea, e così via.

La creatività, nella scrittura e nelle arti in genere, è una questione sottile di SCELTA ESPRESSIVA, di TRADUZIONE dall’emozionale al corporeo, di PERCEZIONE di una realtà soggettiva, che non può semplicemente passare dal pensiero all’atto, ma che incontra il “sentire” di ciascuno di noi.

Forse è di qui che nasce (o non nasce) lo STILE di un autore.

Nei nostri incontri cercheremo di rintracciare innanzitutto gli STRUMENTI per percepire la realtà (che già si presenta come una realtà narrata in quanto vissuta) e i MECCANISMI attraverso cui è possibile dare un ordine e un carattere ai nostri pensieri, una sorta di impronta, affinché possano essere condivisi dalla lettura altrui e divenire elemento originale ed interlocutorio, espressione di noi stessi (scrittura letteraria).

Se richiesto dai corsisti gli incontri potranno essere cosi suddivisi: un primo momento di presentazione teorica degli espedienti propri della scrittura letteraria del ‘900 (anche mediante il raffronto con la letteratura del XIX secolo); una seconda fase (semi-laboratoriale) in cui verranno presi in esame brevi brani scritti dai partecipanti.