Festival della Filosofia 2022

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La domanda attraversa la storia dell’uomo, ed è oggi stesso attuale.

Giobbe né è il primo portavoce nel LIBRO omonimo del Vecchio Testamento: il personaggio “giusto” che verrà premiato da Dio per la sua “pazienza” ha finito per diventare nella speculazione filosofica e nell’immaginario letterario, così come nella cultura popolare, l’icona dell’uomo piegato dalle infinite disgrazie e perseguitato senza ragione. L’autore tedesco Joseph Roth gli dedica uno dei suoi più celebri romanzi (Giobbe. Storia di un uomo semplice, Adelphy).
Abbiamo qui, però, “Giobbe moderno”, un pio ebreo orientale, (di quelli che incontriamo nei quadri di Chagall), che, da uomo semplice, come recita il sottotitolo del romanzo, osa sfidare Dio e il suo concetto di giustizia.

Il tentativo della messa in scena di Sandra Tassi, è di condensare le due figure in una, affinché anche l’uomo di oggi possa rendere problematica, ma non assurda, la comune domanda: perché proprio a me?

Leggono:
Barbara Banella
Filippo Congionti
Adriana Guerrieri
Josè Orazio Lombardi
Mario Mazzucchelli
Ettore Morsiani
Luca Paolini
Marisa Piccioli
Santo Pirronello
Francesca Romana Severi


Testo e regia: Sandra Tassi

Musiche dalla tradizione musicale Klezmer

Luigi Catuogno, chitarra
Chris Dennis, violino
Fiorella Mauri, fisarmonica


Venerdì 16 settembre ore 21.30



Chiostro del Palazzo Santa Margherita
Corso Canal Grande, 103 – Modena

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