L’ULTIMA BEATITUDINE
reading dal romanzo di Stefano Redaelli “Beati gli inquieti”
Foto di Daniele Affranti
SABATO 23 OTTOBRE 2021
Teatro TENDA – Modena
Il Leggio non manca di presenziare anche quest’anno all’edizione autunnale del MAT (Settimana della Salute Mentale, con una lettura teatralizzata.
Il testo non è creazione del regista, ma trasposizione e montaggio di frammenti di testo o di pagine scelte tratte dall’innovativo e originale romanzo di Stefano Redaelli “Beati gli inquieti”. La scelta della messa in scena, affidata a Sandra Tassi, vuole indurre il pubblico a liberarsi di uno stereotipo di malato mentale, riconoscendo quel prima della malattia che va salvaguardato come patrimonio di vita unica e originale, una riserva affettiva ed emotiva, pregressa, che costituisce l’essere noi stessi: come a dire che la “diversità” del malato è sì manifestazione da curare perché si allontana da uno status di salute socialmente dichiarata normale, ma è da preservare come sua ricchezza personale, è diversità nell’unicità del sentire. Una scenografia minimalista mette in risalto, tra le beatitudini evangeliche, quella ulteriore dell’“inquietudine” che è, nell’intento dell’autore del romanzo, un’eterna ricerca dentro sé stessi, per ri-vivere un passato, per cercare l’infinito, per tentare un improbabile ma sincero colloquio con Dio. Il “disagio” viene presentato come elemento di differenziazione poiché un malessere, o una malattia mentale provocano nell’individuo in maniera singolare e unica reazioni ampiamente soggettive.
LETTORI: Adriana Guerrieri, Mario Mazzucchelli, Luca Paolini , Marisa Piccioli, Santo Pirronello, Rita Tarabusi, Sandra Tassi
REGIA e adattamento del testo: Sandra Tassi