CHI SONO QUESTI “MODENESI ILLUSTRI”?

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Storia della città tra il XVIII e il XX secolo attraverso figure emblematiche

Che cosa?
Nel corso dei sei incontri verrà approfondita la storia di Modena attraverso lo studio della vita di alcuni personaggi rilevanti che l’hanno vissuta, descritta e narrata.

La lezione si avvarrà anche della lettura di brani delle loro opere, lettere, autobiografie per trarre direttamente dalle loro voci gli umori e le vicende della città attraverso i decenni.

Chi?
Conduce: Dott. Roberto Vaccari


Quando? ECCO IL CALENDARIO
Tutte le lezioni si tengono dalle 15,30 alle 17.00

9 /11/2021

Lodovico Antonio Muratori

Lodovico Antonio Muratori. Vignolese, grande intellettuale europeo, sacerdote, fondatore della storiografia italiana, fondatore della Biblioteca Estense: per pochi altri contemporanei si potrebbero spendere altrettante attività. Attraverso i suoi studi sarà possibile ripercorrere la storia del ducato di Modena e, ancor prima, della dinastia Estense. Inoltre, tratterò attraverso gli interventi muratoriani, della figura di Ludovico Castelvetro, notevole figura di riformatore religioso che rischiò il rogo. Nella sua difesa storica Muratori rischiò una condanna dal tribunale ecclesiastico


16 /11/2021

Ciro Menotti

Ciro Menotti. La vita di Ciro Menotti si intreccia con le vicende della fine della dinastia Estense e l’inizio della nuova casata degli Austria – d’Este. Dopo la fine del dominio napoleonico, il nuovo duca, Francesco IV, arciduca d’Austria, tenta di costruire uno Stato più importante. La congiura Estense si inquadra in questo piano, ma costerà la vita a Menotti, fondamentale figura di liberale, imprenditore e uomo a tutto tondo che impresse il suo sigillo battagliero all’intero Risorgimento nazionale.


23 /11/2021

Francesco V, ultimo duca di Modena

Figura diametralmente opposta del padre Francesco IV, il quinto Francesco, ossessionato dalla feroce attitudine paterna, abbandonò la città nel 1859 insieme al suo esercito, rifugiandosi a Verona. Sperò fino al 1863 in un ribaltamento della situazione, finché i suoi sostenitori, Francesco Giuseppe e il suo impero, non gli imposero di arrendersi. Intanto Modena era diventata un’altra, un piccolo centro nel Regno italiano che s’era inaugurato nel 1861.


30/11/2021

Manfredo Fanti ed Enrico Cialdini

Entrambi militari, entrambi ai vertici dell’esercito prima piemontese e poi italiano, furono tra i maggiori costruttori di quel Risorgimento militare che gettò le basi per l’unificazione. Fanti, carpigiano, giunse a comandare l’esercito italiano. Fondò l’Accademia militare, sciolse l’esercito garibaldino, contribuendo alla leggenda di un Garibaldi messo da parte dopo l’impresa del Sud. Su Cialdini si sprecano ancora le polemiche. Nato a Castelvetro di Modena, combatté in Spagna per la causa della regina Cristina contro don Carlos. Domò Gaeta e fu a capo della spedizione per combattere il brigantaggio: questi peccati non gli sono ancora stati perdonati da un errato sentimento revisionista. Questi due personaggi, insieme a Nicola Fabrizi, hanno fatto seguito ai primordi del Risorgimento, consolidando lo Stato italiano, in bilico fino alle soglie degli anni Settanta dell’Ottocento.


7/12/2022

Antonio Delfini

Pochi intellettuali possono definirsi modenesi quanto Delfini. La sua figura risulta persino troppo intrisa di una modenesità che a noi può apparire più che struggente, un po’ grottesca e negativa. Odiato e scarsamente apprezzato, anarchico e incapace di risultare simpatico, fu capace di farsi sbeffeggiare dai fascisti, dai comunisti e dagli scrittori. La sua Modena appare sempre sfocata, sbagliata, piena di intrighi e di ruvidezze, ma dalle finestre della sua casa su Corso Canalgrande lui ce l’ha immortalata come non esiste più. e forse come non è mai esistita. Vinse un premio Viareggio, e la sua opera aleggia in città come un profumo, anche se pochi la leggono ancora. Un personaggio da romanzo, come l’ho definito io nella biografia che ho scritto su di lui.


14/12/20/22

Angelo Fortunato Formiggini

. Il Novecento senza Formiggini, l’uomo più divertente d’Italia, come si autodefiniva, non sarebbe ciò che è stato: crudele, insensato, ma anche gioioso e pieno di aneliti di speranza. Editore vivacissimo, attivissimo, alla continua ricerca di nuove idee, fondatore di riviste letterarie, di psicologia e di storia, incappò nella grettezza del regime nella figura di Giovanni Gentile che gli tarpò le ali. Ci pensarono poi le leggi razziali a porre fine alla sua attività e alla sua vita. La Modena di Formiggini è l’opposto di quella di Delfini. È una città viva, intellettualmente all’avanguardia, al centro di vari intrecci vitali. Ebreo, ma di un ebraismo scevro da ogni ostentazione, si batté tra i pochi contro le leggi razziali, scegliendo il gesto estremo per significare la sua protesta contro gli amici che lo avevano abbandonato.


Dove?
Casa delle Culture
Via Wiligelmo, 80 – Modena

Tutte le lezioni si tengono dalle 15,30 alle 17.00

COSTO: € 80.00


Il corso è riservato ai soci de IL LEGGIO
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